lunedì 16 febbraio 2009

Un ricordo... la Panada di Nonno Mario

Camminando tra i ricordi di bambina mi ritrovo nella vecchia casa dei miei nonni, una delle tante domeniche d'inverno.

E' quasi ora di cena, sono nel lungo corridoio e gioco con quelle piccole palline rimbalzanti colorate che oggi non si vedono quasi piu'.
Dalla cucina arriva un buon profumino... c'e' Nonno Mario ai fornelli intento a preparare la sua Panada, una zuppa di pane che io ho sempre adorato, cibo povero eppur sano e gustoso, perfetto per concludere le tipiche domeniche piemontesi quelle dai lunghi pranzi in famiglia a base di carne cruda all'albese, raviole al ragu', arrosto e bunet.


Sono passati piu' di vent'anni eppure mi capita, ogni tanto, di trovare nella mia dispensa del pane raffermo e sentire il desiderio di scaldarmi con la zuppa che cucinava il mio nonno.
Con un sorriso, forse un po' malinconico, inizio a spezzettare il pane e mi tuffo ancora una volta nell'universo cosi' prezioso dei ricordi...



PANADA al sapore di Tartufo

250 gr di pane raffermo
1 lt di brodo
50 gr di burro
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
sale
pepe
formaggio grattuggiato
Olio al Tartufo di Nonno Mario


Tagliare il pane raffermo in piccoli pezzettini e metterlo in una pentola con il brodo.

Cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti.

Aggiungere il burro, l'olio extra vergine d'oliva, il sale, il pepe e il formaggio e cuocere ancora per 20 minuti.
Servire subito con un filo d'olio al Tartufo.

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